Prima regola: comunicare di frequente utilizzando tutti i mezzi che la tecnologia mette a disposizione: telefono, e-mail, sms, chat, webcam, anche se ogni coppia ha il suo rituale preferito, come telefonarsi ogni sera e raccontarsi tutto quello che è avvenuto nella giornata, o inviare messaggi affettuosi con il telefonino. L’errore più comune è farsi prendere dal panico, attaccarsi ossessivamente al telefono tormentando il partner a tutte le ore del giorno o della notte, o viceversa, cedere allo sconforto, nei periodi di forzata separazione, chiudendosi in casa, rifiutandosi di uscire con gli amici: in questo caso c’è da chiedersi se insieme al partner si è perso anche il senso di se stessi.
Tenere il partner informato
Il modo migliore di controllare la gelosia reciproca è di tenersi informati a vicenda sulla quotidianità dell'altro. C’è da mettere in conto che i litigi a distanza sono particolarmente sgradevoli e difficili da gestire e da metabolizzare. Può succedere che quello che infastidisce maggiormente non è qualcosa che ha detto o fatto il compagno ma il semplice fatto che si è separati. Se la tensione e le recriminazioni aumentano, forse è il caso di discuterne faccia a faccia.

Programmare gli incontri
La mediazione è il modo migliore per affrontare il problema della frequenza degli incontri. una volta al mese? Ogni fine settimana? E chi dei due viaggia e chi ospita? E’possibile trovare un compromesso, anche se le visite tendono ad essere sempre nella città di uno dei partner, magari dividendo le spese di viaggio e di soggiorno. E quando finalmente si è insieme? La Tiger consiglia di evitare di rinchiudersi in un magico mondo a due, ignorando il resto dell'umanità, ma di frequentare amici e conoscenti.
