Ovviamente, quando si vede una persona per la prima volta, non si prova subito amore. Ma si parte con un’infatuazione, magari legata ad attrazione inizialmente solo fisica. Si inizia ad avere un pensiero fisso che ci accompagna per tutta la giornata. Usciamo, ci prepariamo nella speranza di incontrarlo. Le conversazioni con le amiche diventano monotematiche: ci sarà sempre lui onnipresente nei discorsi.
E’ semplicemente meraviglioso provare queste sensazioni che solo l’amore produce. Ma la cosa più affascinante è che tutto rimane nell’inspiegabile… Passiamo la vita a chiederci se siamo sulla strada giusta, se accanto a noi c’è la persona che avevamo sognato oppure se stiamo veramente realizzando ciò che siamo. Dimentichiamo che ogni ragionamento che facciamo sull’amore lo allontana, lo disintegra, lo annienta.
Quando l’amore arriva non c’è da fare altro che lasciarci travolgere dalla sua straordinaria energia, farsi guidare ciecamente verso i benefici che solo lui sa donarci. Eppure insistiamo a imbrigliarlo, giudicarlo, volerlo spiegare,senza sapere che il peggior nemico dell’amore è proprio il pensiero stesso. Ogni tentativo di usare la presunta saggezza della ragione per controllare la sua forza è inutile, se non dannoso.
L’amore viene per stupirci, vuole trovarci pronto alla sorpresa come bambini “con occhi innocenti, liberi, senza aspettative”. Solo così sapremo godere di tutta la sua magia, della sua forza “terapeutica come nessun altro farmaco”.
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